Il rapporto ‘ciò che è’ / ‘ciò che dovrebbe essere’ (is-ought problem) viene indagato in lungo e in largo da secoli. In filosofia morale è noto come Legge di Hume, dal nome del britannico David Hume (1711-1776), il quale affermava che non è possibile derivare un ought, «dovrebbe», da un «is», è. Il suo compatriota G. E. Moore (1873-1958), elaborando il pensiero di Hume, etichettava come ‘fallacia naturalistica’ ogni ragionamento che confondesse l’is con l’ought. Dopo Hume e Moore, la filosofia morale non ammette più alcuna osservazione della realtà che si discosti dai dati certi. Ma questo, purtroppo, non impedisce alla gente di discostarsene ugualmente.
Johansson, Sverker. L'alba del linguaggio (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 2367-2372). Ponte alle Grazie. Edizione del Kindle.