Gancio appeso al deh [skyhook] (originariamente termine aeronautico), congegno immaginario per agganciarsi al ciclo; mezzo immaginario di sospensione al ciclo [Oxford Englìsh Dìctionary}.
Oxford English Dìctionary fa risalire il primo uso del termine al 1915: «II pilota di un aereo, avendo ricevuto l'ordine dì rimane¬re nello stesso posto (per aria) per un'altra ora, rispose: "l'apparecchio non è fornito di ganci appesi al ciclo"». Il concetto di gancio appeso al ciclo discende forse da quello di deus ex machina dell'antica drammaturgia greca: spesso gli autori mediocri, quando si ritrovavano con un intreccio che avrebbe condotto i loro eroi in difficoltà ineluttabili, cadevano nella tentazione di far comparire in scena un dio, tutto d'un tratto, alla maniera di Superman, per risolvere la situazione in maniera sovrannaturale. Può darsi invece che i ganci appesi al ciclo siano creazioni del tutto indipendenti di un'evoluzione folcloristica convergente. Sarebbero cose magnifiche di cui disporre, meravigliose per togliere un oggetto ingombrante da una condizione difficile e per accelerare ogni genere di costruzione. Purtroppo, si tratta di oggetti impossibili.5
Le gru, però, esistono. Le gru sono in grado di svolgere quel lavoro di innalzamento che potrebbero fare gli immaginari ganci appesi al ciclo e lo fanno in modo onesto, senza che vi sia bisogno di dare per scontato alcunché. Sono tuttavia costose; le si deve progettare e costruire, assemblando pezzi già disponìbili, e piazzare su una solida base. I ganci appesi al ciclo sono sollevatori miracolosi, privi di sostegno e insostenìbili. Come strumenti per innalzare, le gru non sono affatto da meno e hanno il netto vantaggio di essere reali.
DC Dennett. L'idea pericolosa di Darwin. Bollati Boringhieri, 2004: 93
I ganci appesi al cielo di Dennett
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