Tel Aviv, 12 aprile 1996
In Israele li chiamano
hisbella; in Italia li chiamano "guerriglieri hezbollah", io li chiamo
TERRORISTI. Definirli "Guerriglieri" significa conferire loro una dignità che
non hanno. Terroristi sono e della peggior specie, vigliacchi e cinici, gentaglia che sa
sparare nascondendosi tra le case dei civili libanesi. Per questo e' impossibile stanarli.
Dopo la tragedia di Kfar Cana, con tutto il dolore che ha portato qui in Israele, forse e'
bene chiarire alcune cose che sembrano dimenticate.
Chi sono gli hezbollah?
Sono terroristi pagati e coccolati dall'Iran, sono assassini protetti dalle lunghe
barbedegli Hajatollah e sono soprattutto gente che odia gli ebrei in modo viscerale. Tutti
sappiamo che odio e soldi possono fare tante cose. Questi signori bombardavano con i loro
razzi katiuscia da cinque mesi, ininterrottamente ogni giorno, tradendo, come sono soliti
fare, l'accordo di cessate il fuoco deciso con Israele.
Per cinque mesi la popolazione della Galilea non sapeva come vivere, il governo israeliano
chiedeva loro di piantarla.
E loro sparavano.
Un giorno, dieci giorni fa, hanno sparato una quarantina di razzi. A questo punto Israele
ha reagito, la popolazione della Galilea andava protetta e nel giro di una giornata sono
stati organizzati pullman per mandare verso il centro di Israele i bambini, bambini ebrei
e bambini beduini, tutti ospitati nei kibbutz o da amici e parenti.
Intanto dall'altra parte del confine i terroristi continuavano a sparare (ma chi glieli da
tutti quei katuscia?!) sono state distrutte case e scuole per fortuna vuote ed e' per
questo che Israele ha avuto finora un solo morto e pochi feriti.
A sentire le televisioni straniere sembra quasi che dobbiamo scusarci per non aver avuto
più morti di loro o per lo meno in numero uguale.
Ebbene no, non abbiamo avuto molte vittime, grazie a Dio.
Israele protegge la sua gente, in tutti i modi. Forse se il governo fantoccio del Libano,
servo della Siria, non avesse consegnato il sud del paese ai terroristi, lasciandoli fare
le più grandi nefandezze, non morirebbe tanta povera gente. Il Libano e' stato distrutto
dai palestinesi e sarà definitivamente sepolto dagli hezbollah. Se il presidente Hariri
fosse un uomo serio e non il pagliaccio di Assad, dovrebbe fare qualcosa per il popolo
libanese.
I terroristi hezbollah non sono eroi, non vogliono scacciare gli israeliani dalla striscia
di sicurezza, loro vogliono uccidere gli israeliani, gli ebrei e, tanto per dire una cosa
vecchia, distruggere Israele.
E' chiaro che Israele non può ritirarsi dalla striscia di sicurezza senza rischiare
l'invasione di questa gentaglia, attentati, uccisioni in tutta la Galilea. In 9 giorni
sono stati capaci di mandare 460 razzi, non 10 o 20, quattrocentosessanta razzi katiuscia.
Con il cuore dolente per i cento morti di Kfar Cena devo dire che la gente di Kiriat
Shmona, dei villaggi drusi, dei kibbuzim della Galilea ha il sacrosanto diritto di fare
una vita normale.
Per quale motivo i bambini ebrei devono vivere sottoterra, nei rifugi?
Per quale motivo la gente della Galilea del nord non può vivere e lavorare in pace?
Per quale motivo Israele non può avere un po' di pace e si ha paura di andare in autobus,
al cinema, a fare la spesa, a portare i bambini nei parchi!
Sono 50 anni che aspettiamo e gli altri, gli arabi, sono 50 anni che urlano che dobbiamo
morire. Se invece di pensare solo a come distruggerci pensassero alla loro gente e a farla
vivere in modo decente, si vivrebbe cosi' bene in Medio oriente. Se invece di pagare i
terroristi spendessero tutti i soldi che hanno per fare scuole e case e ospedali e
rendessero umana la vita ai loro cittadini non ci sarebbero più guerre. Se invece di
consegnare meta' Libano ai terroristi e l'altra meta' alla Siria, il governo libanese
pensasse a ricostruire il paese sarebbe cosi' bella la vita per tutti.
Israele piange i 100 morti di Kfar Cana ma la guerra non l'abbiamo incomincia tra noi, e i
terroristi, se non fossero i vigliacchi assassini che sono, non sparerebbero da pochi
metri dalle case sapendo che Israele deve rispondere alla loro aggressione.
Il loro cinismo e' spaventoso e mentre tutti noi siamo sconvolti loro si sfregheranno le
mani.
Hanno vinto.
E' questa la mia rabbia: di fronte al disumano cinismo di questa gentaglia che si fa scudo
dei civili perderemo sempre.
Hanno voluto la guerra e hanno voluto che Israele reagisse e adesso ridono. Il mondo
condanna Israele, loro sono come topi di fogna che nessuno vede e se la ridono.
Hanno ottenuto quello che volevano e loro volevano che accadesse quello che purtroppo e'
accaduto e Eltsin cha ha alle spalle la Cecenia viene a fare la morale a Israele, la
Francia delle bombe nucleari viene a fare la morale a Israele, l'Italia che non ha mosso
un muscolo mentre nell'ex-Jugoslavia si squartavano viene a farci la morale.
Io da privata cittadina, da persona che ama questo popolo perché è un grande popolo,
posso dire solo una cosa a tutti quelli che si scatenano ancora una volta contro Israele,
solo contro Israele, posso dire loro: occupatevi dei fatti vostri, dei vostri paesi,
lasciate in pace Israele perché quando ha rischiato la distruzione siete stati solo
capaci di chiedergli di stare fermo senza reagire, lasciate in pace Israele perché quando
e' minacciato da milioni di scalmanati armati fino ai denti non fate niente per aiutarlo,
neppure moralmente.
Lasciate in pace Israele
come siete sempre stati capaci di lasciarlo solo.
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