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"...eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerá nuovamente al bene,che ritorneranno l'ordine, la pace, la serenitá"Annalies Marie Frank
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Arafat, il genio

Ho sempre pensato che Arafat fosse un genio, malefico ma comunque un genio. 
Questa volta pero'  ha superato se stesso. Durante le trattative a Camp
David con I suoi  NO si era giocato le simpatie di Clinton e di buona parte
del mondo occidentale  ma soprattutto, aveva dato modo a Israele di
diventare simpatico grazie alle concessioni del Primo Ministro Barak. Doveva
rimediare urgentemente, doveva ottenere cio' che voleva, doveva continuare a
dire NO a tutto per avere di piu' e doveva riconquistare il mondo e sapeva
che          bastava un solo morto palestinese per ottenerlo.  Aspettava il
momento giusto per far partire la rivolta preparata  meticolosamenmte da
tempo.  La visita assolutamente legittima del segretario del Likud al Monte
del Tempio, ancora territorio israeliano, e' stata   il via che Arafat
attendeva. Non ci fosse stata la visita di Sharon avrebbe trovato un'altra
scusa, qualsiasi stupidaggine andava bene per far partire I suoi e iniziare
la rivolta piu' grande di questi ultimi anni. Regia stupenda!  La rivolta ha
inizio sulla spianata delle moschee e si propaga a macchia d'olio in tutti I
territori e, grazie al lavoro di cesello dei rappresentanti arabi alla
Knesset, si rivoltano anche gli arabi israeliani. Israele e' chiuso tra il
mare e I territori. Loro sono I padroni. E' guerra e in guerra chi viene
attaccato si deve difendere e a sua volta attaccare. I territori sono in
fiamme, I dimostranti distruggono tutto, bruciano, sparano, non esistono
piu' le strade, non esistono piu' lampioni divelti e lanciati contro
l'esercito di Israele che risponde  e spara come farebbe qualsiasi esercito
del mondo di fronte a  una guerra del genere. Morti. I morti sono da parte
israeliana ma non fanno notizia. Non fa notizia neppure quel soldato di 19
anni morto dissanguato perche' I palestinesi non permettono ai suoi compagni
di portarlo all'ospedale e I suoi compagni, per evitare di ammazzare I
dimostranti aspettano ,si difendono, cercano di aprirsi un varco , evitano
di sparare. Il ragazzo muore dissanguato ma l'informazione mondiale non da
questa notizia. Morti. Muore un bambino palstinese di 12 anni  che si
trovava in mezzo al fuoco dei suoi fratelli palestinesi e degli israeliani.
Tutto il mondo grida contro Israele, assassini assassini. Nessuno chiede
cosa faceva la' quel bambino! Perche' non era a casa? Perche' il padre lo
aveva portato in mezzo alla rivolta? Perche' tirava sassi contro gli
isareliani. E come lui tanti altri bambini vittime del cinismo di Arafat e
dei suoi complici. Ecco gli assassini.
Arafat ha vinto un' altra volta. Si e' riguadagnato le simpatie del mondo,
ha messo Israele in condizione di doversi ancora una volta giustificare,
continuera' a dire di NO NO NO e otterra' tutto quello che Barak gli aveva
gia' promesso e anche di piu'. Israele a Parigi sara' l'accusato, Arafat
sara' il Santo, la Vittima . Israele ha perso il dialogo e le simpatie del
mondo. Siamo di nuovo gli assassini dei palestinesi.  Non importa se tutto
e' esattamente il contrario, lui ,il Genio ha la capacita' di far credere
quello che vuole.  Arafat ha deciso di distruggerci cosi' e ci riuscira' se
il mondo non capira' che questo Genio, questo Satana vuole la ditruzione di
questo piccolo e amato Stato che noi chiamiamo Israele, che lui chiama
Palestina e che il resto del mondo chiama Terra Santa.

 

 

messaggio inviato alla RAI.

Spett.le Direzione e redazione RAI
ROMA

Un paio di giorni fa il canale 2 della RAI ha  trasmesso le immagini di un
quartiere di Gerusalemme, Gilo, da alcuni giorni sotto il fuoco dei
palestinesi. Si vedevano chiaramente alcuni ragazzi che gridavano:"vogliamo
sicurezza" e la traduzione RAI, con sottotitoli riportava "Morte agli
arabi". Casualmente conosco la lingua ebraica e so che "Rozim bitachon-
vogliamo sicurezza" non e' la stessa cosa di "mavet le aravim-morte agli
arabi". E' un' altra perla, se ce ne fosse bisogno, del modo di dare le
notizie della RAI Radio Televisione Italiana, servizio pubblico. Il caso di
Riccardo Cristiano e' cosi'eclatante  e vergognoso  che credo tutti in
Italia lo abbiano seguito, a vostra vergogna, ma una notizia data con tale
malafede, una traduzione volutamente sbagliata passa inosservata ed entra
nelle case degli italiani  i quali ricevono cosi'  un'informazione falsa da
un servizio pubblico che dovrebbe essere assolutamente asettico ed
equilibrato e non di parte.
Riccardo Cristiano, nella sua lettera ai "cari amici di Palestina"
sottolinea che Voi , cioe' la RAI, -continuerete- a rispettare le procedure
giornalistiche dell'Autorita' Palestinese. Complimenti, vedo con dispiacere
che e' esattamente quello che fate.
Inoltre c'e' una frase della lettera del Cristiano che non mi e' chiara  ed
e'quel "ci congratuliamo con voi" che nel contesto della lettera e dei fatti
fa pensare che il giornalista si congratuli per il linciaggio. Ancora 
complimenti, signori della RAI.
Distinti saluti

 

Israele, 23 ottobre  2000

CONSIDERAZIONI

Seguendo I programmi sul Medio Oriente della CNN e della BBC  che guidano
l'informazione internazionale,  mi sto rendendo conto che si incomincia a
dare grandissima importanza a Hassan Nasrallah, terrorista , capo di
hezbollah. Lo intervistano ogni giorno, gli chiedono opinioni politiche, lo
onorano e lui, il terrorista, diventa ogni giorno piu' grasso, borioso e
altero e disumano. Questo rispetto nei confronti di Nasrallah  ricorda da
vicino l'atteggiamento del mondo per l'altro terrorista, Arafat e mi
riferisco agli anni 70 quando Arafat era solo il capo dell'OLP ricercato per
terrorismo, sulla cui kefiah pendeva un mandato di cattura internazionale
ovviamnte mai eseguito . Stessa pubblicita', stessa importanza, stesso
rispetto, stessa boria e stessa, sua, disumanita'. Arafat ha ricevuto il
premio Nobel per la pace. Nasrallah e' stato proposto per il premio Nobel
per la pace. Il mondo adora I terroristi, se arabi li adora di piu'.
Recentemente e' stato consegnato il Premio Nobel per la pace al presidente
della Corea del sud per aver fatto la pace con la Corea del nord. Pero' il
presidente della Corea del sud non ha fatto la pace da solo, aveva per forza
un partner, cioe' il presidente della Corea del Nord (non chiedetemi I
nomi). Allora per quale motivo  il Premio Nobel non e' stato dato a
entrambi? Perche' il presidente della Corea del Nord era un terrorista e ai
terroristi non si danno I premi Nobel, nemmeno se pentiti. Questa e' stata
la motivazione al rifiuto del Comitato del Nobel. Allora una domanda mi esce
spontanea dal cuore : perche' Arafat si e' beccato il Nobel? La risposta mi
esce dallo stomaco: Ma perche' e' un terrorista arabo e l'altro, poveretto
e' solo un coreano qualsiasi. A chi fa paura la Corea?
Si e' concluso il summit del Cairo, Arafat ne 'e uscito leggermente con le
ossa rotte perche' Mubarak non vuole la guerra e non la vuole nemmeno
Abdallah e forse nemmeno Bashar Assad. Forse questi presidenti-re-dittatori
non vorrebbero neppure l'intifada perche' temono che le manifestazioni
oceaniche pro palestinesi che si svolgono nei loro paesi possano
destabilizzare le loro dittature. Ai dittatori non fa mai piacere vedere
troppa gente per le strade a meno che non gridi"Viva Mubarak, Viva Abdallah,
Viva Assad" ma questi, cioe' I loro sudditi gridano solo " a morte Israele"
e potrebbe essere pericoloso. Un domani, se propriamente preparati,
incanalati e pagati potrebbero gridare sempre "a morte Israele" ma
anche"Abbasso Mubarak, Abdallah, Assad"     se questi tre fossero un po'
troppo teneri col comune nemico sionista.  Gli arabi hanno detto ad Arafat "
  noi vogliamo fare a Israele tutto il male possibile ma non vogliamo la
guerra!" e probabilmente il Premio Nobel per la pace e' rimasto deluso.
Il summit del Cairo dunque si e' concluso , Israele e' stato condannato per
"barbarie", le nazioni del mondo sono state diffidate dallo spostare le loro
ambasciate a Gerusalemme, pena boicottaggio e terrorismo. Arafat si e'
beccato altri soldi , miliardi  di dollari, da non usare, come I miliardi di
dollari che riceve da tutto il mondo, per migliorare la vita del suo popolo
ma per  l'intifada che ha da continuare.  Fino a quando e perche'? E fino a
quando il popolo di Israele di cui nessuno parla mai portera' pazienza?
Tutti parlano della frustrazione dei palestinesi. E gli israeliani non sono
frustrati? La paura, la preoccupazione,  non voler andare in autobus, 
evitare  luoghi chiusi e affollati,  guardarsi sempre alle spalle, evitare
le pallottole che ti sparano in casa, portare un giorno si e uno no I propri
figli nei rifugi,  tornare a casa in autobus e vedere una bomba che arriva,
I propri figli soldati rapiti dai terroristi, altri figli soldati  sbranati
dai barbari e gettati dalla finestra per essere ridotti  a poltiglia da
altri barbari che aspettavano con la bava alla bocca. Ron  Arad , per cui
abbiamo tutti messo alla finestra un palloncino azzurro, sparito da 14 anni
e lui, Nasrallah, proposto per il premio Nobel che dice a uno spaventato
giornalista della CNN   " .nessuno sapra' se I rapiti stanno bene o no.
Perche' devo dirlo? E certamente non gratis".
La sofferenza e' di tutti , non solo dei palestinesi. Ma perche' nessuno
riconosce mai la sofferenza e la frustrazione del popolo di Israele  che
vuole la pace, che voleva la pace anche quando Arafat ha fatto scoppiare la
rivolta nei territori.  Una pace che arrivera' perche' deve arrivare  ma
soltanto quando l'Europa e Clinton smetteranno di fare danni.



 

Nonostante la crisi e il congelamento del processo di pace , Israele
continua ad aiutare l'Autorita' Palestinese. Gli aiuti consistono in 50
milioni di shekel MENSILI, nell' inviare generi di prima necessita' visto
che i loro commerci sono chiusi a causa dell'Intifada. Inoltre Israele da'
all'Autorita' palestinese le tasse che trattiene dagli stipendi dei
lavoratori palestinesi In Israele. Inoltre Israele paga le tasse per tutto
cio' che arriva dall'estero per l'Autorita' palestinese. Inoltre Israele da'
acqua e elettricita' GRATIS.
Tutto questo OLTRE ai miliardi di dollari che l'Autorita' palestinese riceve
da TUtto il mondo.
A essere cattiva mi viene in mente la parola "parassita", a essere ancora
piu' cattiva mi viene in mente la parola "accattone" e visto che hanno
l'Autonomia da 7 anni e i soldi e gli aiuti li ricevono da molto piu tempo
saro' cattiva fino in fondo e mi viene in mente anche la parola "inetti"
Deborah Fait

Associazione di Amicizia Marche Israele - Pagina attiva dal 1995 - E mail: aami@eclettico.org
Ultimo aggiornamento: 16/01/10