social

La mente umana si è evoluta per orientarsi rapidamente nella complessità del nostro mondo; per generare e mantenere dei legami tribali; per stabilire delle credenze; per prendere delle decisioni rapide; tuttavia, attuare tutto ciò, anche in modo imperfetto, comporta un costo in termini di bias, “scorciatoie”, scotomi e altre stravaganze. Tutto ciò è andato (più o meno) bene, almeno per un po’. Ma Internet e i social media sono giunti a proporsi, in un certo senso, come l’equivalente, sul piano delle informazioni, dei cibi altamente processati, influenzando certe caratteristiche cognitive, e inducendoci anche a dar credito a certe credenze, e anche ad attuare alcuni comportamenti che, forse, sono persino meno sani, per la nostra mente, rispetto alle ciambelle in relazione al nostro corpo.

Ariely, Dan. False credenze: Cosa spinge persone razionali a credere a storie completamente irrazionali (p.158). ROI Edizioni. Edizione del Kindle. 

Le piattaforme dei social media violano essenzialmente le regole di base delle comunicazioni naturali e, come tali, sono incompatibili con gli istinti che abbiamo sviluppato su come dovremmo trattare e reagire alle informazioni. Nella nostra storia evolutiva, abbiamo imparato ad aspettarci segnali onesti associati a un costo (il principio del vantaggio competitivo), e di conseguenza abbiamo sviluppato una fiducia intuitiva nelle informazioni che riceviamo. Dopotutto, se le informazioni sono per lo più accurate, fidarsi di esse è una buona strategia. E poi sono emersi i social network e il costo delle comunicazioni è scomparso. La realtà è che non possiamo più fidarci di tutte o anche della maggior parte delle informazioni che otteniamo online, ma abbiamo comunque gli stessi istinti evolutivi che ci portano a fidarci intuitivamente delle informazioni anche quando non meritano più di essere ritenute affidabili.

Ariely, Dan. False credenze: Cosa spinge persone razionali a credere a storie completamente irrazionali (p.347). ROI Edizioni. Edizione del Kindle. 

Accetti

Questo sito utilizza i cookie opzionali per migliorare l'esperienza dell'utente sui nostri siti Web, ad esempio tramite connessioni ai social media, e per visualizzare annunci pubblicitari personalizzati in base alla sua attività online. Qualora l'utente rifiuti i cookie opzionali, saranno utilizzati solo i cookie necessari per fornirgli i servizi. La selezione può essere modificata facendo clic su 'Gestisci cookie' in fondo alla pagina.