Ciascuna tessera riassume un elemento di conoscenza utile a comporre il quadro in grado di dare una risposta ad una domande fondamentali.

La tessera rappresenta la sintesi di un percorso di ricerca di comprensione basato sulle evidenze scientifiche, ovvero su affermazioni condivise nell'ambito della comunità degli esperti in un determinato ambito che applichino il metodo scientifico. La comunità scientifica è uno dei più alti esempio di cooperazione mondiale, con tutti possibili errori di ogni fatto umano e storico. 

In una realtà dominata dalla costante interazione di un numero elevato di fattori la ricerca scientifica si basa su un principio di isolamento / semplificazione dei fenomeni al fine di individuare regolarità e formalizzare in leggi o teorie che hanno un requisito di semplicità (rasoio di Occam) e riproducibilità. La conoscenza acquisita grazie alla ricerca scientifica è stata in grado di consentire lo straordinario sviluppo tecnologico nel quale siamo immersi, ma si deve ricordare che le regole individuate sono frutto di una semplificazione e pertanto quando riapplicate a situazioni reali mostrano i limiti derivati dalla pluralità di fattori esistenti, ovvero dalla natura complessa dei sistemi reali (problema dei tre corpi).

La tessera è formulata secondo la capacità di conoscenza media di un non esperto che utilizzi materiale divulgativo: la tessera non ha quindi la pretesa di completezza o approfondimento specialistico di ogni questione, ma solo di possibilità di acquisire una visione della chiave interpretativa che fornisce.

Il progetto non prevede una ricerca completa delle fonti o un'analisi storica dell'origine di ogni elemento di conoscenza individuato; un simile lavoro impedirebbe la definizione di una risposta sintetica alle domande (quindi umanamente percepibile nell'insieme); la ricerca delle origini effettive di un concetto è anche condizionata dalla rilettura di autori precedenti alla luce delle acquisizioni degli autori successivi. 

Il progetto considera il limite stesso di ogni descrizione rispetto alla realtà che viene descritta: se le parole hanno dato la possibilità di far morire delle idee al nostro posto (Popper) e anche di inventare concetti chiave per la nostra struttura sociale (Harari), l'unica descrizione completa della realtà non è che la realtà stessa e non una qualsiasi descrizione elaborata dalla nostra mente. I principali limiti del pensiero generato dalla parole sono:

  • la possibilità di creare, combinando le parole, l'impossibile e quindi la necessità di vigilare sul non trovarsi a parlare di "elefanti che volano";
  • la necessità di forzare le modalità naturali di interpretazione (sviluppate allo scopo di garantire la sopravvivenza della specie in un certo contesto ambientale e non per definire una immagine complessiva della realtà), in particolare rispetto alla misurazione dei fenomeni e l'uso della statistica.

"I concetti fisici sono creazioni libere dell’intelletto umano e non vengono, come potrebbe credersi, determinati esclusivamente dal mondo esterno. Nello sforzo che facciamo per intendere il mondo rassomigliamo molto all’individuo che cerca di capire il meccanismo di un orologio chiuso. Egli vede il quadrante e le sfere in moto, ode il tic-tac, ma non ha modo di aprire la cassa. Se è ingegnoso, egli potrà farsi una qualche immagine del meccanismo che considera responsabile di tutto quanto osserva, ma non sarà mai certo che tale immagine sia la sola suscettibile di spiegare le sue osservazioni. Egli non sarà mai in grado di confrontare la sua immagine con il meccanismo reale e non potrà neanche rappresentarsi la possibilità e il significato di simile confronto. Tuttavia egli crede certamente che con il moltiplicarsi delle sue cognizioni la sua immagine della realtà diverrà sempre più semplice e sempre più adatta a spiegare domini via via più estesi delle sue impressioni sensibili. Egli potrà anche credere all’esistenza di un limite ideale della conoscenza, a cui l’intelletto umano può avvicinarsi indefinitamente, e potrà chiamare verità obiettiva tale limite". Albert Einstein, Leopold Infeld. L'evoluzione della fisica (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 466-474). Bollati Boringhieri.

La costruzione delle tessere rinuncia rinuncia all'uso di "gangi appesi al cielo", (ad esempio "disegno intelligente" o "fine tuning"),  poiché l'intervento di un creatore potrebbe benissimo essersi verificato direttamente un minuto fa generando una realtà nella forma attuale inclusiva della memoria di un passato inesistente e fossili di specie animali mai esistite (Bertran Russell - L'analisi delle mente).

 

 

 

 

 

 

Accetti

Questo sito utilizza i cookie opzionali per migliorare l'esperienza dell'utente sui nostri siti Web, ad esempio tramite connessioni ai social media, e per visualizzare annunci pubblicitari personalizzati in base alla sua attività online. Qualora l'utente rifiuti i cookie opzionali, saranno utilizzati solo i cookie necessari per fornirgli i servizi. La selezione può essere modificata facendo clic su 'Gestisci cookie' in fondo alla pagina.