Nel 1900 Jules Henri Poincaré, matematico e fisico francese, guastò la festa dando un grande contributo a ciò che da allora è conosciuto come il problema dei tre corpi o problema degli n-corpi, che aveva appassionato i matematici fin dai tempi di Newton. Le leggi di Newton applicate al moto dei pianeti erano in tutto e per tutto deterministiche: questo implicava che conoscendo la posizione iniziale e la velocità dei pianeti, sarebbe stato possibile determinarne in modo accurato posizione e velocità future (così come quelle passate, se è per questo). Il problema era che le misure iniziali, in qualunque modo venissero prese, non avevano una precisione assoluta e contenevano sempre un piccolo grado di errore; ciò non costituiva una vera preoccupazione, perché si pensava che quanto più piccola fosse stata l'imprecisione della misura iniziale, tanto più piccola sarebbe stata quella della risposta prevista.
Poincaré scoprì che mentre i sistemi astronomici semplici seguono la regola per cui riducendo l'imprecisione iniziale si riduce sempre l'imprecisione della previsione finale, lo stesso non valeva per i sistemi astronomici costituiti da tre o più corpi orbitanti e interagenti. Au contraire! Egli scoprì che differenze anche minime nelle misurazioni iniziali nel tempo aumentavano e in modo piuttosto rapido, dando origine a risultati assai diversi da quanto ci si sarebbe aspettati basandosi sui calcoli matematici. Egli concluse che l'unico modo per ottenere previsioni accurate per sistemi complessi di tre o più corpi astronomici fosse quello di disporre di misure assolutamente precise relative alle condizioni iniziali, cosa però impossibile anche in linea teorica: qualsiasi minima deviazione da una misurazione assolutamente precisa, nel tempo, produrrebbe una previsione deterministica poco meno indeterminata di una fatta in modo casuale. In questi sistemi, oggi noti come sistemi caotici, l'estrema sensibilità alle condizioni iniziali viene chiamata instabilità dinamica o caos, e le previsioni matematiche a lungo termine non sono più accurate di quelle prodotte da una casualità totale. Il problema di un sistema caotico, quindi, è che anche in linea teorica è impossibile fare previsioni precise a lungo termine utilizzando le leggi della fisica.
Gazzanica M. Chi comanda? Scienza, mente e libero. Codice Edizioni; 2014
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