Ma l'autoriproduzione da sola non è sufficiente. Abbiamo bisogno anche della mutazione, e l'aggiunta di questa caratteristica risulta essere un'operazione sorprendentemente costosa. Nel suo libro Le Ton Beau de Marot (1997), Douglas Hofstadter ha posto l'accento su ciò che lui chiama intrusioni spontanee in ogni processo creativo, sia che queste siano la conseguenza degli sforzi di un artista umano, di un inventore o di uno scienziato, sia che siano solo le conseguenze dell'attività della selezione naturale. Ogni incremento della progettazione che compare nell'universo inizia con un momento di serendipità, l'intersezione non progettata di due traiettorie che genera qualcosa che risulta essere, retrospettivamente, ben più di una mera collisione. [...]
Le simulazioni al computer dell'evoluzione abbondano e ci mostrano il potere della selezione naturale nel creare, in un mondo virtuale qualsiasi, novità straordinariamente efficaci in periodi di tempo incredibilmente brevi. Si tratta però, giocoforza, sempre di ordini di grandezza inferiori a quelli del mondo reale, perché questi mondi sono sempre molto più tranquilli. Ciò che accade in un mondo virtuale è solo ciò che il progettista ha specificato debba accadere.
DC Dennett. L'evoluzione della libertà. Raffaello Cortina, 2004: 65
La chiave che ci permetterà di attuare questo cambiamento è un'inversione prospettica, descritta da Stephen White in The Unity of Self (1991, capitolo 8, "Moral responsibility"). Non provate a ricorrere alla metafisica per dare fondamento all'etica, dichiara; fate l'opposto: utilizzate l'etica per fissare quei concetti che vorremmo stabilire con il nostro criterio "metafisico". Prima mostrate come ci possa essere una giustificazione interna per il comportamento di quegli agenti che accettano la loro punizione - dicendo, di fatto, "Grazie, ne avevo bisogno! " - e poi usate quella comprensione per ancorare e supportare un interpretazione del vostro enunciato fulcro, avrei potuto agire diversamente, "Un agente avrebbe potuto agire diversamente da come ha fatto solo nel caso in cui l'attribuzione della responsabilità e della colpa all'agente per l'azione in questione è giustificata" (p. 236). Detto altrimenti, il fatto che valga la pena desiderare ed avere un libero arbitrio può essere utilizzato per ancorare la nostra concezione del libero arbitrio, in uni modo che i miti metafisici non riescono a fare.
DC Dennett. L'evoluzione della libertà. Raffaello Cortina, 2004: 394
Negli anni sono state avanzate molte ipotesi su quali siano state le forze che hanno guidato l'inesorabile espansione del cervello degli ominidi. Ora il campo si è ristretto a due fattori che avrebbero orientato i processi di selezione naturale e sessuale: una dieta in grado di apportare le calorie necessarie a sostenere il costo metabolico di un cervello più grande, e le sfide sociali generate dal vivere in gruppi allargati necessari per la protezione.
Gazzanica M. Chi comanda? Scienza, mente e libero. Codice Edizioni; 2014
Formato Kindle - ASIN: B00HW6L12Q; posizione: 451
Per fortuna una parte di tale complessità svanisce se vediamo il fenomeno a livello meno microscopico. Per esempio, possiamo prevedere con una certa precisione quanto tempo è necessario perché l'acqua inizi a bollire, e per farlo ci basta conoscere qualche quantità fisica di facile misurazione, come la massa, il potere calorifico del gas, e cosi via. Per arrivare a un risultato più preciso potrebbe essere necessario tenere conto di dati più raffinati, come il numero e il tipo di nuclei di ebollizione. Ma anche questi sono fenomeni relativamente di alto livello, composti da quantità intrattabili di eventi che accadono a livello atomico. Vi è quindi una classe di fenomeni - tra cui la liquidità dell'acqua e la relazione tra contenitori, fonti di calore, ebollizione e bolle - che si possono spiegare tranquillamente l'uno in funzione dell'altro, senza fare riferimento a ciò che accade a livello atomico o subatomico. Potremmo definire i fenomeni di questa classe come quasi autonomi, cioè «quasi spiegabili nei termini di altri rappresentanti della classe stessa». La proprietà per cui sono possibili spiegazioni a livello più alto di fenomeni intrattabili a livello microscopico è detta emergenza.
1 fenomeni emergenti sono una piccola minoranza. Riusciamo a prevedere quando l'acqua bollirà e che a un certo punto compariranno delle bolle, ma non siamo in grado di calcolare le traiettorie delle singole bolle (o, più precisamente, la probabilità dei loro vari moti possibili, come vedremo meglio nel capitolo xi). Né tantomeno sappiamo prevedere le innumerevoli proprietà microscopiche dell'acqua, come ad esempio se il numero di elettroni coinvolti nel processo di riscaldamento sia, a un dato istante, pari o dispari.
Fortunatamente, di solito, prevedere o spiegare queste proprietà non è interessante, anche se i fenomeni in questione sono la stragrande maggioranza. Non hanno a che fare, infatti, con le nostre esigenze tipiche, come conoscere la composizione chimica dell'acqua o trovare modi per scaldarla e preparare il té: ci basta sapere che a un certo punto bollirà, non dove appariranno le bolle e che traiettorie seguiranno; vogliamo che il volume del liquido sia compreso entro certi limiti ragionevoli, non determinare il numero di molecole che lo compongono. Gli obiettivi che ci prefissiamo sono raggiungibili perché sono esprimibili in termini di proprietà emergenti, fenomeni quasi autonomi di alto livello per cui abbiamo buone spiegazioni. E i dettagli microscopici, in genere, non sono necessari per comprendere il ruolo dell'acqua nell'ordine cosmico, perché sono quasi tutti di livello locale.
Deutsch D. L' inizio dell'infinito. Spiegazioni che trasformano il mondo. Einaudi; 2013
Formato Kindle - ASIN: B00F01V9B8; posizione: 1946 -70
Il tempo atmosferico adesso è considerato un sistema caotico. Previsioni a lungo termine non sono realizzabili perché ci sono troppe variabili impossibili da misurare con un buon grado di accuratezza; e se anche fosse possibile, la minima imprecisione in una qualunque delle misure iniziali produrrebbe una variazione enorme del risultato finale. Nel 1972 Lorenz tenne una conferenza sull'idea che piccoli errori di calcolo possano alla fine stravolgere qualunque risultato, vanificando l'accuratezza di una previsione a lungo termine. La relazione, che si intitolava Prevedibilità: può il battito delle ali di una farfalla in Brasile provocare una tromba d'aria in Texas?, diede origine all'evocativa e suggestiva espressione effetto farfalla, e diede nuovo impeto ai deterministi. Caos non vuoi dire che il sistema si comporti in modo casuale, ma che sia impredicibile perché troppo complesso da misurare. Inoltre, se anche fosse possibile misurarlo, la misurazione non potrebbe essere eseguita in modo
accurato neppure in linea teorica, e la minima inaccuratezza cambierebbe di molto il risultato finale. Per i deterministi significa solo che il tempo è un sistema enorme con molte variabili, ma con un comportamento tanto deterministico che anche la cosa più piccola, come il battito d'ali di una farfalla, può influenzarlo.
Gazzanica M. Chi comanda? Scienza, mente e libero. Codice Edizioni; 2014
Formato Kindle - ASIN: B00HW6L12Q; posizione: 2240
Nel governo delle istituzioni, trasparenza e responsabilità possono essere rafforzate ricordando che le intuizioni riguardo alla verità cui ci affidiamo nella vita privata, nostre difese contro il rischio di essere truffati o disinformati o illusi, si applicano anche alla più vasta arena sociale. Tali promemoria possono contrastare le nostre inclinazioni naturali al tabù, al consenso di cortesia e alla sottomissione all'autorità.
Nulla di tutto ciò, lo sappiamo, ci viene facile. Lasciati a noi stessi, tendiamo a ricadere nelle nostre abitudini concettuali istintive. Il che sottolinea il ruolo dell'educazione in una democrazia scientificamente alfabetizzata, e ne costituisce addirittura una dichiarazione d'intenti (un principio sorprendentemente difficile da rinvenire nell'istruzione superiore di oggi). Obiettivo dell'educazione è rimediare alle carenze dei nostri modi istintivi di pensare al mondo fisico e sociale. E avremo buone probabilità di raggiungerlo non se cercheremo di inculcare affermazioni astratte in menti vuote, ma se prenderemo i modelli mentali che costituiscono il nostro corredo standard, li applicheremo a nuove materie in analogie selettive e li assembleremo in nuove e più sofisticate combinazioni.
Steven Pinker - Fatti di parole: La natura umana svelata dal linguaggio
MONDADORI [Formato Kindle] ASIN: B005SZ7WSU - Posizione 9845