La facoltà verbale umana è emersa nel corso dell’evoluzione dell’uomo dai suoi progenitori simili a scimmie. Perciò le quattro cause di Tinbergen si possono applicare anche a essa.
Causazione: come funzionano le regioni del cervello che governano la lingua? Come funzionano gli organi della fonazione? E via dicendo.
Ontogenesi: Come fanno i bambini a imparare la lingua madre? Come si sviluppano, nei neonati, quelle parti del cervello che in seguito serviranno all’apprendimento del linguaggio?
Adattamento: Quale vantaggio darwinistico traiamo individualmente dalla nostra espressione verbale? In che modo la lingua ci agevola la sopravvivenza e la riproduzione?
Storia: In quale punto della nostra evoluzione abbiamo sviluppato la lingua? Qual è l’origine evolutiva dell’apparato fonatorio e di tutte le altre cose che adoperiamo quando parliamo? Sono esistite lingue sviluppate a metà, o stadi larvali (una protolingua, o una lingua primigenia) lungo il percorso che ha portato a un’espressione verbale compiuta?
Una spiegazione soddisfacente delle origini della comunicazione umana deve rispondere a tutte e quattro queste domande, e noi le prenderemo in esame in vari capitoli di questo libro, dando particolare rilievo alle ultime due. Ma alle origini della comunicazione verbale non si è sviluppata soltanto la nostra facoltà espressiva: è nata anche la lingua stessa.
Johansson, Sverker. L'alba del linguaggio (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 1557-1568). Ponte alle Grazie. Edizione del Kindle.