Dati i limiti della conoscenza e delle capacità di calcolo, spesso le persone non sono in grado di giudicare se particolari convinzioni siano vere e se determinati comportamenti contribuiscano alla loro utilità (ricchezza, potere o qualsiasi forma essa assuma).
L'ipotesi di razionalità limitata è cruciale per la spiegazione del comportamento umano non soltanto nel contesto della docilità, ma potenzialmente in tutte le situazioni della vita reale, poiché gli esseri umani non sono mai, neanche remotamente, nella posizione di conoscere tutte le azioni alternative o di valutare le conseguenze di ogni azione. I limiti della conoscenza e del calcolo occupano una posizione centrale nella condizione umana.
SIMON HA. (2000). Scienza economica e comportamento umano. Edizioni di Comunità. pp 42-44